Antimilitarismo anarchico

In occasione della settimana di lotta lanciata dalla FAI contro le nuove missioni militari italiane in Africa, vi sono state iniziative a Trieste, Livorno e Torino. Si è trattato di un primo inizio di una campagna antimilitarista di più lunga durata che proseguirà nei prossimi mesi con altre iniziative locali e con l’adesione e partecipazione all’importante convegno antimilitarista che si terrà il 16 giugno a Milano. Umanità Nova continuerà a pubblicare materiali di approfondimento (vi rimandiamo innanzitutto ai recenti articoli di Dario Antonelli “Ribelliamoci alla guerra!” pubblicato sul n.del 3/2018 e quello di Dom. Argiropulo “L’Italia in guerra” sul n.10/2018).
La redazione web

A Trieste il Gruppo Anarchico Germinal ha promosso un volantinaggio in una zona pedonale del centro nel pomeriggio di venerdì 16. Oltre alla diffusione dei volantini è stato anche affisso uno striscione con la scritta: “No alla campagna d’Africa, no alle politiche neocoloniali”. Da rilevare lo sproporzionato schieramento di poliziotti e carabinieri sia in divisa che in borghese che ha sorvegliato il presidio.

A Livorno c’è stata un’iniziativa di piazza sabato 17 marzo. Il presidio organizzato dalla Federazione Anarchica Livornese e dal Collettivo Anarchico Libertario nella zona del centro vicino al mercato, all’angolo tra Via Grande e Via del Giglio, dove è stato appeso lo striscione “Via le truppe italiane dall’Africa! No alla guerra!” è stato molto partecipato e l’iniziativa ha suscitato molto interesse tra i passanti vista anche la scarsa informazione sull’argomento. Si tratta della seconda iniziativa di piazza contro le nuove missioni in Africa che si tiene in città. Già il 4 febbraio scorso si era tenuto un partecipato presidio unitario in Piazza Cavour organizzato dagli Antimilitaristi livornesi. Queste iniziative possono servire da base per la costruzione di un’opposizione non solo all’invio di nuove truppe italiane in Africa ma più in generale alle politiche di guerra e alla militarizzazione della società.
A Torino l’iniziativa si è tenuta il 18 marzo. Pioggia battente e freddo da ritorno d’inverno per il presidio che si è svolto in città in occasione della week of action antimilitarista contro le missioni militari italiane all’estero.
Una buona occasione per raccontare, anche con cartelli e mostre, le prossime partenze delle truppe tricolori per la Libia, la Tunisia, il Niger.
In serata sui muri della città sono apparse scritte e stencil contro gli eserciti e la guerra in Africa.
La piazza intitolata al generale Baldissera, uno dei protagonisti delle guerre coloniali dell’Italia e quella dedicata alla città eritrea di Massaua sono state cambiate in “Piazza vittime del colonialismo italiano”.
Alla Scuola di applicazione e istituto di studi militari dell’esercito italiano è comparsa la scritta “Scuola di assassini. No a tutti gli eserciti!”.

 
Di seguito la mozione della Fai che promuoveva la campagna:
Il Convegno Nazionale della F.A.I. di fronte all’incremento delle missioni militari italiani all’estero con l’approvazione dei nuovi interventi bellici in Africa, avvenuta nel silenzio mediatico il 17 gennaio scorso alla Camera, decide di avviare una campagna antimilitarista per dare maggior forza alle iniziative già sostenute dai gruppi locali.
Con le nuove missioni militari saranno inviate truppe in Libia, Niger, Tunisia e in altri paesi africani, in questo modo il governo italiano con una nuova strategia militare entra ufficialmente nel confronto tra potenze imperialiste per la spartizione neocoloniale del continente africano.
Il Convegno Nazionale della F.A.I lancia una settimana di lotta dal 10 al 18 marzo contro i nuovi interventi militari in Africa, che vanno ad inserirsi nella politica di guerra che lo stato italiano sta conducendo in differenti aree geografiche con l’impegno di migliaia di soldati.

Convegno Nazionale della Federazione Anarchica Italiana

Reggio Emilia, 18 febbraio 2018
 
Alcune iniziative:
Trieste
Livorno
Torino

Related posts